Pronuncia Francese: le regole per migliorarla

Pronuncia Francese: le regole per migliorarla

Come parlare un perfetto francese

Nonostante alcune similitudini, la lingua francese differisce completamente da quella italiana nella fonetica, ovvero la pronuncia dei suoni.

A parte la r arrotolata, esistono elementi – come la cediglia, i dittonghi, i trittonghi, le nasali e quattro  tipologie di accenti– che possono mettere in difficoltà chi è alla prime armi ma, come per tutte le lingue, l’impegno, la costanza e la motivazione premiano sempre.

Un enorme aiuto per migliorare la pronuncia in francese arriva dall’ascolto quotidiano della lingua.

Non è necessario trasferirsi in Francia, basta ascoltare quotidianamente materiale in lingua francese: programmi tv, canzoni, interviste e serie tv sottotitolate in lingua originale per agevolare anche apprendimento dei vocaboli.

È possibile migliorare la pronuncia francese anche attraverso l’espressione orale. In questo caso è consigliato scegliere un corso di conversazione in francese, sempre che non abbiate qualche amico madrelingua o molto bravo in francese che vi possa dare una mano.

Di seguito una piccola guida che riassume in breve alcune regole della pronuncia francese:

GLI ACCENTI

A differenza dell’italiano, esistono 5 varietà di accenti in francese ed è importante comprenderne molto  bene la pronuncia per non variare il significato della parola.

Accento acuto – viene usato solo nella vocale E e deve essere pronunciata con un suono chiuso.
Esempio: été – estate

Accento grave – viene usato su e, a, u e conferisce un suono più aperto.
Esempio: mère – madre

Accento circonflesso – viene usato su tutte le vocali e conferisce un suono aperto e lungo.
Esempio: fête – festa

Dieresi – viene usata su e, i,u . Si utilizza nel caso in cui ci sono due vocali vicine ed entrambe devono essere pronunciate.
Esempio: Noël – Natale

Cediglia – viene usata solo nella consonante Ç che viene pronunciata S.
Esempio: garçon – ragazzo

DITTONGHI E TRITTONGHI

Quando due o tre vocali sono vicine in una stessa parola abbiamo rispettivamente i dittonghi o i trittonghi.  Il gruppo di vocali produce un unico suono. Di seguito inseriamo un elenco completo dei dittonghi e dei trittonghi francesi.

ai – si pronuncia e, che può essere aperta o chiusa a seconda della parola
au/eau – si pronuncia o
eu/œu – si pronuncia con un suono a metà fra le e e la o chiusa
oi –
si pronuncia oa
ou –
si pronuncia u
ui/oui –
si pronuncia ui

LE NASALI

Il suono nasale, tipico della lingua francese, è piuttosto difficile da imparare ma con un po’ di pratica e l’ascolto costante della lingua è possibile interiorizzare la pronuncia corretta.

Le nasali sono piuttosto facili da riconoscere: sono composte da una vocale seguita dalla lettera N o M e si trovano o alla fine di una parola oppure sono seguite sempre da una consonante.

Per pronunciarle correttamente si devono usare le narici come cassa di risonanza.

Pensate di pronunciare la vocale facendo uscire l’aria dal naso invece che dalla bocca. E fate attenzione a non pronunciare mai le due consonanti.

Ecco una lista di parole per esercitarvi:

Tante – zia
Enfant – bambini
Tomber – cadere
Bonbon – caramella
Jardin – giardino

LIASON

La Liason consente di pronunciare due parole separate come se fossero una sola. Questo avviene quando una parola termina in consonante o in E silenziosa, mentre la successiva inizia con una vocale o con la H (lettera muta).

Les ͜ Enfants
Nous ͜ avons
Premier ͜ avril

Come detto in precedenza, questa è una breve guida degli elementi fonetici che fanno parte della lingua francese e che la rendono così tanto diversa dall’italiano dal punto di vista sonoro. Imparare da autodidatta è possibile ma per farlo in modo veloce, corretto ed efficace è sempre meglio iscriversi a un corso di francese con un insegnante madrelingua.

Se sei interessato Oxford Seregno organizza corsi di lingue serali e al sabato mattina con docenti madrelingua. Per maggiori informazioni puoi compilare il form nella sezione Contatti o telefonare allo 0362 223362.