
Perché studiare il cinese?
Trovare lavoro con la lingua cinese
Il cinese mandarino è la lingua nativa più parlata al mondo: si contano 1 miliardo e 350 milioni di parlanti, per la maggior parte provenienti dalla Cina, ma anche da Singapore, Hong Kong, Malesia, Indonesia e Taiwan. La Cina inoltre conferma di anno in anno il suo status di super potenza economica, seconda solo agli Stati Uniti: la Cina è il 3° Paese per l’import italiano e l’8° per l’export italiano. Questo sintetico quadro relativo alla posizione economica della Cina potrebbe bastare a rendere chiaro perché studiare il cinese possa rappresentare un’interessante opportunità dal punto di vista professionale.
Lo studio della lingua cinese non è semplice, ma si renderà sempre più necessario per fare affari con questo importantissimo partner economico. Trovare lavoro con la lingua cinese è più semplice, in Italia e all’estero: saper parlare cinese rappresenta già ora un prezioso bigliettino da visita in svariati settori.
Buoni motivi per imparare la lingua cinese
La dose di motivazione, tempo e dedizione richiesta dallo studio del cinese è notevole, ma i buoni motivi per imparare la lingua cinese non mancano:
- imparare il cinese per avere più opportunità lavorative. Parlare cinese rappresenta uno strumento prezioso per chi cerca lavoro. Sono in aumento le aziende che cercano professionisti che sappiano padroneggiare la lingua cinese, considerando il ruolo della Cina nell’economia mondiale. Un buon livello di cinese offre eccellenti opportunità e consente di catturare l’attenzione di potenziali datori di lavoro.
- imparare il cinese consente un’immersione nella cultura millenaria della Cina. La Cina ha una storia e una tradizione antichissime. Imparare il cinese consente di acquisire competenze comunicative e di conoscere i personaggi che hanno fatto la storia di questo Paese, di apprezzarne le tradizioni e le usanze.
- imparare la lingua cinese consente di studiarne la calligrafia, una vera e propria arte. I caratteri cinesi – ideogrammi – hanno più di 5000 anni e sono considerati una forma d’arte.
E’ difficile imparare il cinese?
Destreggiarsi con la lingua cinese non è affatto facile: servono tempo, pazienza, esercizio, impegno e molta memoria. E’ difficile imparare il cinese, ma non impossibile: tutto dipende dalla motivazione che spinge allo studio di questa affascinante e antica lingua orientale.
Il cinese è una lingua ideogrammatica: non ha un alfabeto ma si basa su un sistema di simboli e immagini detti “ideogrammi”. Questo significa che ogni parola ha uno o più ideogrammi che le corrispondono e quindi oltre a memorizzare una parola in sé è necessario imparare a scrivere anche gli ideogrammi relativi. Inoltre il cinese è una lingua tonale: ogni sillaba ha 4 toni e ciascun tono dà un significato diverso alla sillaba. Ad esempio prendiamo la sillaba “ma”: “mā” (1° tono ) significa “mamma”, mentre “mǎ” (3° tono) significa “cavallo”. Acquisire una pronuncia corretta dei toni richiede una full immersion nella lingua, esercizio e dedizione.
Quanti caratteri cinesi bisogna conoscere?
I caratteri cinesi sono ben 56.000, ma per comunicare e leggere un giornale ne bastano circa 3.000. La conoscenza di 2.000 caratteri rappresenta la soglia minima perché si possa parlare di alfabetizzazione. Gli studenti cinesi dopo i 6 anni di elementari conoscono circa 2.500 ideogrammi e dopo la laurea di primo livello ne padroneggiano circa 3.500. Un docente universitario o una persona colta ne arriva a padroneggiare anche 6.000. Si tratta di una sfida difficile ma sicuramente affrontabile con la giusta motivazione.