
Come non farsi spaventare dalla lingua tedesca
Quattro validi motivi per non aver paura del tedesco
Non è una delle lingue più facili da studiare e sicuramente non è quella dai suoni più dolci e delicati, ma il tedesco può dare enormi soddisfazioni a chiunque abbia voglia di scoprirlo e impararlo. È un idioma logico, schematico e intuitivo ma sotto molti versi davvero complicato. Ma, liberatevi da ansie e paure. Con l’impegno giusto – e magari con il supporto di un buon corso di tedesco – potrete presto inserirlo fra le competenze linguistiche nel vostro curriculum.
Il tedesco si legge come si scrive
A differenza di inglese e francese, ogni singola lettera che compone una parola viene letta. Questo consente di facilitare enormemente ortografia e pronuncia. Certo, ci sono le eccezioni: ad esempio la lettera v si legge come la f e alcuni dittonghi hanno una pronuncia a sé. ma a parte questo si può dire che ogni parola si legga proprio come si scrive.
Il tedesco è una lingua logica e intuitiva
Ebbene sì, si tratta di un idioma molto pragmatico ma anche facile da assimilare. Ve ne renderete conto non appena memorizzerete i prefissi verbali: inizierete subito a intuire il significato di quelli che ancora non conoscete, proprio grazie a questi.
Tempi verbali semplificati
Costruire un tempo verbale in tedesco non è una mission impossibile come capita con altre lingue romanze. Questo non vuol dire che il tedesco non abbia tantissime regole grammaticali. Le ha, ma ha anche pochissime eccezioni. Questo vuol dire che una volta imparata la regola, tutto è in discesa.
Inoltre, non la grammatica tedesca non distingue tra congiuntivo e condizionale ma utilizza un solo modo verbale – chiamato Konjunktiv – che di fatto somiglia molto al nostro condizionale. Dulcis in fundo, non ha né gerundio né la famosa duration form dell’inglese. Quindi, espressioni del tipo, “Sto lavorando” vengono tradotte direttamente con il tempo presente “Ich arbeite “. Semplice, no?
Tutti i sostantivi sono scritti con la lettera maiuscola
I sostantivi, comuni o propri, si scrivono tutti con la lettera maiuscola, per cui è molto facile individuarli e anche la lettura è estremamente semplificata.