
Perché una persona poliglotta trova più facilmente lavoro
Al giorno d’oggi, conoscere l’inglese come prima lingua straniera, è sicuramente un requisito fondamentale per entrare nel mondo del lavoro; ma essere poliglotta assume, di sicuro, un valore aggiunto agli occhi dei recruiter: padroneggiare almeno tre lingue, infatti, è un surplus non da poco che costituisce un vantaggio anche e soprattutto per chi cerca lavoro all’estero. Ecco qualche spunto di riflessione.
Cerchi lavoro all’estero? Punta sulle lingue
Se stai pensando di trasferirti per ottenere un lavoro all’estero, ma possiedi una conoscenza scolastica o intermedia della lingua richiesta, ti conviene iscriverti a un corso per migliorarne il livello. Essere poliglotta non basta se le tue conoscenze sono traballanti: perfezionarsi, in questo senso, non è mai tempo perso. Se il tuo obiettivo è quello di inserirti nel mondo del lavoro all’estero, devi puntare tutto sulle lingue! Informati sui corsi di conversazione presso Oxford Seregno e sugli aperitivi in lingua ai quali è possibile partecipare, per imparare divertendosi.
Un impiego presso le multinazionali italiane
Ormai anche presso le multinazionali italiane padroneggiare bene l’inglese è considerato un requisito imprescindibile: anche in queste circostanze sarà molto probabile che ti chiedano di dimostrare le tue conoscenze, attraverso una conversation più o meno approfondita.
Curriculum vitae e occupazione desiderata: il ruolo delle lingue
Puoi vantare, a buon diritto, il tuo essere poliglotta? Cosa aspetti: mettilo in evidenza nel tuo curriculum e nella lettera di presentazione che invii alle aziende. Redigere un curriculum vitae per l’ occupazione desiderata è un compito che richiede precisione e chiarezza. Questi piccoli accorgimenti valgono anche per la stesura di un curriculum in lingua inglese. Che si tratti di multinazionali o di società con sede estera, è necessario adattarsi alla multiculturalità: in tal senso riassumere le proprie esperienze in inglese, significa, attenersi a una precisa struttura di riferimento e utilizzare espressioni in linea con la lingua anglosassone. Pertanto, assicurarsi di presentare dei documenti conformi a quanto richiesto in italiano e in inglese, servirà a non rischiare di essere scartato preliminarmente.