I 10 errori grammaticali più frequenti in inglese

I 10 errori grammaticali più frequenti in inglese

Scopri quali sono per migliorare il tuo livello di inglese

La grammatica, la fonetica e molte strutture lessicali della lingua inglese nascondono non poche insidie e portano spesso a commettere degli errori piuttosto comuni. Abbiamo deciso di elencare i 10 errori grammaticali più frequenti inglese in modo che possiate riconoscerli ed evitarli facilmente.

1. Uso dell’articolo The

Uno degli errori più comuni è legato all’uso dell’articolo The. Gli italiani tendono a inserirlo più o meno ovunque, a volte anche in modo eccessivo. Il motivo è legato all’abitudine sbagliata, ma all’inizio quasi inevitabile, di tradurre letteralmente le frasi dall’italiano all’inglese.

2. People: singolare o plurale?

Anche in questo caso, tradurre letteralmente dall’italiano porta a commettere uno degli errori più comuni. People è il plurale di person e deve essere seguito da verbo al plurale.

3. False friends

Abbiamo già avuto modo di parlare dei false friends in inglese, proprio perché rappresentano uno degli errori più comuni che gli italiani fanno quando si cimentano con la lingua inglese. I false friends sono parole appartenenti a due lingue diverse ma che foneticamente e graficamente risultano simili, se non identiche.

Facciamo tre esempi:

Eventually – significa infine o alla fine e non eventualmente
Actually – significa in realtà o veramente e non attualmente.
Notice – significa avvisonotifica e non notizia.

Se volete approfondire l’argomento false friends in inglese, potete leggere l’articolo a questo link:

Quando l’inglese inganna: i più comuni false friends della lingua

4. Doppia negazione

In inglese, la doppia negazione non esiste. Tradurre “Non ho incontrato nessuno”  con “ I did not meet nobody” è sbagliato. Ci deve essere solo una negazione nella frase.

I did not meet anybody” oppure “ I met nobody”.

5. Uso della S

La S si usa nei sostantivi e nei verbi. Nei sostantivi per costruire il plurale (qualora non si trattasse di un sostantivo con plurale irregolare, come shelf che al plurale diventa selves) e nella forma presente affermativa di un verbo alla terza persona singolare.

She drives a car”

Non va mai usata però in presenza di verbi ausiliari: would, will, do, can, could, may, might.

“ She doesn’t drive a car”

6. Before e Earlier

Entrambi significano prima ma c’è una bella differenza da conoscere per non fare figuracce.

Molti italiani usano indiscriminatamente before senza sapere che va utilizzato in un caso specifico: quando si sta parlando di un avvenimento antecedente a qualcosa.

Earlier, invece, va utilizzato per indicare un avvenimento accaduto nel passato ma senza specificare “prima” di qualcosa.

7. Fewer e Less

Come before e earlier, anche fewer e less hanno lo stesso significato ma vanno utilizzati in due casi diversi.
Entrambi significano meno ma fewer si utilizza con i plurali countable mentre less con i plurali uncountable. Ecco due esempi per capire meglio come usarli:

“I have fewer candies”
“I have less chocolate”

8. It’s o Its

It’s è la forma contratta di it is, terza persona singolare del verbo essere che si usa quando ci si riferisce a un oggetto o a un animale non domestico.

Its è omofono di It’s ma è un pronome possessivo: “il suo” “la sua”.

9. Omissione del soggetto

Nella lingua italiana è possibile omettere il soggetto che compie un’azione grazie alla coniugazione dei verbi. In inglese questo non è possibile, infatti, è obbligatorio metterlo sempre. Anche in questo caso, tradurre letteralmente dall’italiano porta a commettere errori grammaticali piuttosto importanti.

10. Make e Do

In inglese il verbo fare ha due traduzioni: make e do.
Make significa costruire, produrre e fare qualcosa mentre do è compiere un’azione.
L’errore più comune legato a questi due verbi è legato all’espressione “Fare un errore” che non è “Do a mistake” ma “Make a mistake”.